Passegiavo con un amico... in compagnia di me stesso.

Spesso mi capita di fermarmi per un pò, la mia attenzione attratta da situazioni...le più diverse. Mi fermo. Mi piace guardare la gente.

Tre cagnolini di peluche colorati e un gattino nero a cui era stata tirata la corda facevano capriole...fermi in un angolo di strada.

Erano lì... esche per i bambini che si fermavano in tanti... rimanevano incantati ed io incantato a vedere i bambini incantati.

Tutti volevano il gattino nero... e insistevano per averlo, senza neanche accorgersi del resto della ciurma.

Tutti hanno ricevuto, in cambio del loro silenzio, il cagnolino arancione.

Perchè il gattino nero è brutto.

No a mamma...brutto quello...non vedi che è nero, prendiamo quello colarato.

E i bambini, andando via, con la mano tesa verso il loro amichetto nero gli davano un ultimo sguardo...per sempre lontani.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sinceramente ritenevo stupida qualla persona...ed ancora tento di capire chi era. Non ho mai erso in considerazione una pesona del genere...sinceramente mi tupiva...e mi sapeva tanto di egocentrico...
Permettersi di prendersi tale titolo era da, non solo egocentrici!
PEr cui scusa se ti sono sembrata un pò stupida riguardo la storia, ma cercavo l'egocentrico per capire qual'era il tasso d'intelligenza!
ti bacio

Anonimo ha detto...

per marta
sto provando a risponderti sul tuo blog...ma non mi da l'accesso...non so perchè.
Non preocuparti per prima!!
dai gio vu..no problem (in giapponese).