Stai perdendomi
e quando accadrà
il demonio del grande rammarico
il tuo girovagare dovrà
fuggire ovunque,
inseguito dalla colpa.
Di quel che sciupasti
ben più sciuperai
fra i timori e l'inettitudine,
e a ogni persa occasione o viltà
la mia fine in te
crescerà come un'onta.
Canta il bene che mi vorresti,
chiusa tra le catene
di un'incomprensibile prigione
che ti opprime.
Canta il nulla che prenderò
dalle folli tue pene,
e non ti è di consolazione sapere
che son figlie anch'esse di me.
Sto guardandoti... Mi senti...lo so
ma non serve a farmi raggiungere
da un afflato di umanità.
E apatia mi dai, anelando alla dolcezza.
Canta...

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